Distimia: cos’è, sintomi, diagnosi e trattamenti

Quando si parla di Distimia, denominato anche come disturbo distimico, ci si riferisce ad una disfunzione dell’umore in grado di assumere risvolti psicologici seri. La Distimia può essere paragonata alla depressione, caratterizzata da un corredo sintomatico più lieve rispetto alla patologia cronica. La Distimia presenta tuttavia sintomi in grado di protrarsi nel lungo periodo, causata nella maggior parte dei casi dalla depressione.

Il disturbo dell’umore compare nella fascia d’età di maggiore incidenza, dai 18 ai 45 anni, ma anche precocemente in età adolescenziale a seconda degli episodi depressivi. I soggetti affetti da Distimia presentano una serie di sintomi giornalieri in grado di ostacolare il corso delle attività quotidiane e dei rapporti sociali. Nei paragrafi successivi andiamo ad analizzare i sintomi, la diagnosi e gli eventuali trattamenti contro il disturbo dell’umore rappresentato dalla Distimia.

Caratteristiche del disturbo

La Distimia sorge in seguito ad uno o più eventi di depressione nei soggetti adolescenti, fino all’età adulta a seconda dei diversi casi. Il disturbo viene definito anche depressione neurotica, ed è catalogato all’interno del DSM-5  come un disturbo depressivo persistente. Seppur i sintomi della Distimia si presentano in entità inferiore rispetto alle forme di depressione più gravi, il loro spettro presenta a tutti gli effetti una durata maggiore nel tempo.

La forma di depressione cronica dovuta alla Distimia presenta una serie di specifici sintomi della durata continua di almeno 2 anni per gli adulti, 1 anno per i bambini e gli adolescenti. Prima di ricevere una diagnosi corretta, a causa della gravità inferiore dei sintomi stessi, la maggior parte dei pazienti si ritrova costretta a vivere in una condizione di disagio.

Sintomi della Distimia

Il corredo sintomatico alla base della Distimia prevede una serie di disturbi giornalieri persistenti da almeno 2 anni. I sintomi possono presentarsi sotto forma di insonnia, oppure ipersonnia, bassa autostima, senso generale di spossatezza persistente, pessimismo, deficit di concentrazione, difficoltà di carattere decisionale, iperfagia o inappetenza.

La Distimia comprende quindi i medesimi sintomi della depressione clinica, spesso presenti singolarmente e non tutti insieme, protratti per un tempo maggiore ma di intensità meno pronunciata. I soggetti affetti dal disturbo arrivano ad interpretare la Distimia come un corredo sintomatico parte integrante del proprio carattere. Per questo motivo la diagnosi corretta sopraggiunge in modo tardivo nella maggior parte dei casi.

Decorso e trattamenti

In presenza dei sintomi legati alla Distimia il decorso può avere conseguenze serie sul soggetto, arrivando a compromettere i rapporti sociali e la propria autonomia. I disturbi possono sfociare negli abusi delle sostanze stupefacenti, disturbi alimentari, vere e proprie depressioni maggiori, compromissione delle relazioni familiari e scolastiche.

I trattamenti impiegati a contrasto della Distimia prevedono una tipologia di intervento Cognitiva-Comportamentale, attraverso sedute specifiche di psicoterapia lavorando soprattutto sugli schemi del pensiero per cercare di modificare il decorso cronico.

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