Costruire una tettoia in giardino: serve il permesso? Ecco cosa sapere

La realizzazione di una tettoia in giardino rappresenta un’intervento desiderato da molti per migliorare e valorizzare gli spazi esterni della propria abitazione. Creare una zona coperta, come un dehor esterno, offre la possibilità di godere del proprio giardino in ogni stagione, proteggendosi dal sole e dalle intemperie.

Tuttavia, quando si decide di procedere con la costruzione di una copertura, emergono dubbi riguardo la necessità di ottenere permessi o autorizzazioni. In questo articolo, analizzeremo cosa bisogna sapere prima di iniziare i lavori, sottolineando come diversi tipi di coperture possano implicare diverse necessità autorizzative.

La copertura ideale per il tuo giardino

La decisione di costruire una tettoia nel proprio giardino può trasformare radicalmente l’uso dello spazio esterno, ma è fondamentale avvicinarsi a questo progetto con le giuste informazioni su eventuali autorizzazioni e permessi necessari. Prima di iniziare, è importante comprendere che non tutte le coperture sono uguali e che bisogna conoscere la differenze tra tettoie, gazebo e pergole per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e per rispettare la normativa vigente.

Prima di procedere con l’installazione di una copertura in giardino, è essenziale distinguere tra i diversi tipi disponibili. Ogni struttura, che si tratti di una tettoia, un gazebo o una pergola, presenta caratteristiche specifiche in termini di materiali, design e funzionalità. Queste differenze non sono solo estetiche ma influenzano anche le autorizzazioni necessarie per la costruzione.

Autorizzazioni e permessi: cosa occorre sapere

Un punto fondamentale da chiarire è la necessità di ottenere permessi o autorizzazioni prima di costruire una tettoia. In generale, la normativa edilizia italiana richiede di verificare presso il proprio Comune di residenza quali siano le regole da seguire. Alcune strutture leggere, come le pergole aderenti a edifici esistenti e non troppo ingombranti, potrebbero non necessitare di permessi specifici se rispettano determinati criteri. Invece, per strutture più solide o permanenti come le tettoie, potrebbe essere richiesta una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o addirittura un permesso di costruire, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche dell’intervento.

La differenza tra pergole e tettoie nasce dalla tipologia di documenti necessari. Per poter costruire una nuova tettoia oppure trasformare in tettoia un pergolato già esistente è obbligatorio avvisare il comune di pertinenza sui lavori che dovranno essere eseguiti, presentando il progetto e consegnando all’ufficio tecnico la seguente documentazione:

  • Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA);
  • Progetto esecutivo redatto da un architetto oppure da un geometra che sia iscritto all’albo di pertinenza. Il progetto deve tenere conto dei distacchi a seconda dei regolamenti comunali, di eventuali vincoli paesaggistici, storici o architettonici, delle variazioni volumetriche e di superficie che la nuova costruzione comporta;
  • Eventuale consenso da parte di tutti i condomini in caso di utilizzo di un’area che produrrebbe una modifica del prospetto del palazzo;
  • Richiesta del permesso di costruire.

Per la costruzione di una qualsiasi tettoia è necessario quindi essere obbligatoriamente in possesso del permesso a costruire rilasciato dal Comune di pertinenza. In assenza di questo, si parla di abuso edilizio.

Come scegliere la copertura giusta ed evitare problemi legali

Tutto questo procedimento non si rende necessario in caso di realizzazione di un pergolato, in quanto può liberamente essere costruito. Anche in questo caso, ci sono delle differenze sostanziali in base alla tipologia di pergolato che si vuole costruire. Se l’opera è costruita con una porzione minimo di tetto coperta oppure con una struttura portante che prevede la presenza di colonne e travi di grandi dimensioni, che lasci pensare ad un uso continuativo e stabile nel tempo, quindi, contro ogni regime di precarietà che caratterizza i pergolati, è necessario attenersi alle stesse regole richieste per la costruzione di una tettoia.

Il pergolato per essere considerato tale deve essere amovibile senza necessità di demolizione e deve rappresentare un arredo, costruito con l’utilizzo di materiali leggeri. Le differenze tra pergolato e tettoia consistono nella struttura. Il pergolato è privo di fondamenta, nonostante sia consentito l’ancoraggio al suolo ma non lo scavo, deve avere dimensioni moderate e compatibili con la leggerezza del materiale impiegato per la sua costruzione.

Scegliere la copertura adatta al proprio giardino non significa solo valutare l’aspetto estetico o la funzionalità. È indispensabile considerare anche gli aspetti burocratici e normativi per evitare spiacevoli sorprese. Prima di procedere con l’acquisto o la costruzione, consigliamo di effettuare una consulenza con un tecnico specializzato che possa guidare nella scelta e nelle pratiche autorizzative, assicurando che il progetto sia in linea con le normative locali.

Conclusioni finali

Costruire una tettoia, un gazebo o una pergola come copertura per il proprio giardino può arricchire notevolmente lo spazio esterno della propria abitazione. Tuttavia, è fondamentale avvicinarsi a questo progetto con consapevolezza, informandosi sulle varie tipologie di strutture e sulle relative necessità autorizzative.

Ricordando sempre che bisogna conoscere la differenze tra tettoie, gazebo e pergole, sarà più semplice scegliere la soluzione più adatta e procedere in modo sicuro e conforme alle leggi. In ogni caso è sempre consigliabile rivolgersi a persone esperte ed a tecnici specializzati che potranno dare tutti i chiarimenti necessari sia sulle differenze tra le varie tipologie di coperture che sui documenti eventualmente necessari per la costruzione, evitando spiacevoli questioni legali.