Succhiotti: cosa sono? Sono davvero volgari?

Tutti sanno che cos’è un succhiotto, ovvero un “segno” che un innamorato o un’innamorata può lasciare al suo partner. Molto lo giudicano una cosa infantile, che ormai fanno solo gli adolescenti, o lo vedono come un segno volgare. Ma cos’è in realtà?

Che cos’è il succhiotto?

Se si cerca il significato della parola “succhiotto”, in molto diranno che si tratta di un gesto d’amore o una manifestazione d’affetto. Dal punto di vista dermatologico, è un livido che compare in seguita alla rottura dei capillari sotto la pelle. Questa rottura è dovuta all’effetto ventosa che si pratica sul collo o su altre parti del collo, dove la cute è più sensibile.

Sembra che siano di più le donne che praticano dei succhiotti agli uomini, che il contrario, e quando è stato chiesto loro perché hanno voluto farlo, alcune hanno risposto che era per lasciare una specie di “firma” sui loro compagni, per altre era un modo come un altro di suggellare il proprio amore, e per altre un vero e proprio segno di possesso.

A differenza di quanto si crede, non è così semplice praticare un succhiotto ad un’altra persona: prima di tutto, bisogna scegliere il punto giusto, accostarsi ad esso e premere leggermente le labbra sulla pelle del partner. Si può anche cominciare leccando leggermente la zona interessata. Dopodiché si succhia, facendo ben attenzione a non usare i denti, per venti o trenta secondi.

Se il proprio compagno vi ferma prima di finire, è bene comunque farlo, ed è bene assicurarsi che non sia anemico o effetto da malattie come l’emofilia, perché i segni potrebbero presentarsi più grandi.

Perché il succhiotto non si dovrebbe fare?

Tralasciando il fatto che può sembrare volgare, il succhiotto “rovina” il proprio collo: se si deve andare in piscina, ad un colloquio di lavoro o partecipare ad un evento in cui si richieda un vestito dove si intravede, non si fa certamente una bella figura, e può essere molto imbarazzante.

Non c’è un vero e proprio rimedio per cancellarlo, se non far passare il tempo che occorre ai capillari per “ripararsi”. Nel frattempo, per nasconderli, si possono utilizzare dei vecchi metodi, come:

  • usare un correttore;
  • nascondere il succhiotto con i capelli sciolti;
  • coprire il collo con una sciarpa o un foulard;
  • coprirlo con un cerotto, inventando prima una scusa se qualcuno chiede cos’è.

Volendo, si può accelerare il processo di guarigione applicando sulla zona interessata dell’arnica, dell’aloe o del ghiaccio, magari assumendo delle vitamine e smettendo di fumare.

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