Cosa fare dopo la laurea? 5 mosse per prepararsi al mondo del lavoro
|“E adesso cosa farai?†è la domanda tipica rivolta a coloro che hanno appena conseguito un titolo. Alla luce delle nuove esigenze del mercato del lavoro, costantemente in trasformazione, appare scontato ricordare che il conseguimento della laurea (triennale o magistrale) rappresenta solo l’inizio del proprio percorso di formazione, prima accademico e poi professionale.
Infatti, a differenza del passato dove una laurea magistrale garantiva al neo dottore, quasi immediatamente, l’inserimento nel mondo del lavoro, oggi le cose sono ben diverse: non basta più laurearsi, oggi si chiedono le competenze. Per questo è fondamentale, ancor prima di conseguire un titolo di studio, avere ben chiaro quale sia l’ambito in cui si desidera svolgere la propria attività professionale.
Bisogna tener conto del livello di laurea conseguito: una laurea triennale apre la strada ad uno stage, ad un master di I livello o in molti casi si decide di proseguire direttamente gli studi immatricolandosi per la specialistica; diverso è il caso in cui la laurea conseguita sia magistrale o a ciclo unico.
In questo caso, per prepararsi al mondo del lavoro sarà necessario impegnarsi in mesi o anni di ulteriore studio e investimento economico. Per quale motivo? Perché oggi il mercato del lavoro è estremamente competitivo e questo richiede la presenza di professionisti con competenze elevatissime e background formativi di alto livello. Proviamo allora a capire quali sono le 5 mosse per prepararsi ad entrare nel lavoro nel migliore dei modi.
Aver un curriculum efficace
Prima di tutto è fondamentale, ancor prima di aver conseguito il titolo, di iniziare a preparare il proprio Curriculum. Inizialmente sembrerà che il documento sia vuoto, non avendo esperienze professionali attinenti. In questo caso sarà fondamentale porre il focus su alcuni dettagli come eventuali esperienze di Erasmus o professionali, svolte durante gli studi.
Quanto alla sua redazione, al fine di catturare l’interesse del recruiter/HR è fondamentale studiare nel dettaglio l’annuncio a cui si risponde. Spesso capita che lo stesso contenga informazioni sul tipo di Curriculum richiesto, parole chiavi da riportare nel Cv e altri dettagli fondamentali.
Da non dimenticare è una lettera di presentazione e questa, unitamente al Curriculum Vitae, va preparata in italiano e in lingua inglese. Attenti ai refusi ed errori di varia natura. Infine, il Cv non dovrà mai essere standardizzato, ma bisognerà modificarlo sempre in relazione all’annuncio di lavoro.
Formazione post-laurea
Che sia un Master di I o II livello o un corso di perfezionamento, immatricolarsi in uno dei diversi corsi di specializzazione post-laurea è di primaria importanza. Prima di tutto oggi, grazie al Decreto Ministeriale 930/2022, è possibile la doppia immatricolazione presso due corsi di studi, inoltre, possedere un titolo post laurea consentirà di acquisire un forte background formativo al fine di ampliare il bagaglio di conoscenze e competenze del futuro professionista. Al fine di favorire il conseguimento di un titolo post laurea, la migliore soluzione sono le università online, come ad esempio i percorsi di alta formazione istituiti dall’Unicusano.
Stage o tirocinio
L’opportunità di svolgere uno stage o un tirocinio durante gli studi o subito dopo la laurea consentirà , al corsista, di poter acquisire competenze specifiche e passare così dalla teoria alla pratica, al fine di poter consolidare le conoscenze acquisite durante gli studi. Inoltre, permetterà di valutare concretamente se quella strada che si desidera intraprendere sia realmente corrispondente ai propri interessi o frutto di un’idealizzazione.
Ottima conoscenza di almeno una lingua straniera, solitamente si inizia con l’inglese
Avere una buona conoscenza della lingua è fondamentale per riuscire a superare un colloquio di lavoro o svolgere un tirocinio formativo. Meglio se le lingue conosciute siano più di una. In ogni caso è fondamentale acquisire un linguaggio specifico tecnico che spesso differisce dalla lingua straniera che generalmente si conosce.
Qual è il metodo migliore? Sicuramente svolgere un’esperienza all’estero favorisce l’apprendimento della lingua straniera. Mediante un attività di ascolto attivo e passivo che si viene sottoposti nella lingua quotidiana, l’acquisizione della lingua straniera è sicuramente facilitata. Diversamente ci sono numerosi corsi di lingue che non andranno mai a garantire lo stesso livello linguistico che si apprende vivendo all’estero.
L’uso di Linkedin
I social sono fondamentali nella ricerca del lavoro. Tutti lo sono? Assolutamente no. Linkedin è un vero e proprio social network per professionisti. È fondamentale costruirsi un proprio profilo e individuare gli annunci di lavoro più in linea con il proprio lavoro. Anche se c’è chi sostiene che oggi è possibile trovare lavoro anche senza ricorrere a social network.