Film bruttissimi: ecco quali sono

Giudicare un lungometraggio obiettivamente non è mai facile. Non si può definire quali sono i film più brutti di tutta la storia del cinema poiché apporre una tale etichetta spetta agli esperti che, comunque, più che essere oggettivi nella propria opinione, esprimono solamente il proprio gusto personale. In questo articolo cercheremo di raggruppare i lungometraggi che gli appassionati di cinema ritengono essere quelli riusciti peggio in ogni ambito, sia il soggetto e la sceneggiatura, la regia e tanti altri aspetti tecnici o di trama.

Quali sono i film considerati più brutti?

Come già detto è difficile definire un film brutto perché il giudizio, in primis, dipende dai gusti. Navigando nel web si possono trovare un sacco di articoli scritti appassionati di cinema che propongono la loro classifica personale. In base a 3 articoli trovati possiamo trasporre una top ten dei film peggiori secondo una visione globale:

Troppo belli (2005)

Negli stessi anni in cui, nella televisione italiana, Maria De Filippi aveva costruito il suo impero sui tronisti che sceglievano le proprie compagne di vita in diretta, solo due di questi, conosciuti come Costantino Vitagliano e Daniele Interrante, hanno pensato bene di proporci uno dei film spazzatura pieno zeppo di cliché sul mondo dello spettacolo. Con la sceneggiatura di Maurizio Costanzo, Costantino e Daniele sono i due tipici ragazzi che vogliono diventare a tutti i costi degli attori, sfruttando la notorietà ottenuta come tronisti. Durante il loro percorso conoscono solo persone che li vogliono raggirare. Forse l’unica morale finale è “Non fate quello che fanno loro”

3ciento (2008)

Questo film non è nient’altro che una parodia di uno dei più belli film dati al cinema. Leonida, invece di essere l’abile condottiero che è, diventa un buono nulla che pensa solo ad andare a letto con la moglie e che non riconosce nemmeno il figlio. I veri 300 spartani che combatterono alle Termopili ne sarebbero indignati e griderebbero vendetta.

Succhiami (2012)

Anche se molti a cui piace la saga di Twilight potrebbe piacere anche questa parodia, certo non è una delle migliori, poiché è un crossover (addirittura inseriscono personaggi di altri mondi) che scade nella volgarità più assoluta. Già lo si può capire dal titolo del film. Almeno si può dire che gli attori protagonisti sono molto più espressivi degli interpreti originali della saga, che qui ridicolizzata fino all’estremo

Show girls (1995)

Più che uno dei film più brutti sembra un documentario sulla realtà trash delle spogliarelliste di Las Vegas. Paul Verhoeven, il regista, ha scritturato una Elizabeth Berkley che recita in modo terribile, anche quando si esibisce nella tipica lap dance.

Ben & Arthur (2002)

Più che un film realista come era stato concepito sembra fantascienza: a due ragazzi gay viene permesso di sposarsi in una cittadina del Vermont, mentre ancora in quegli anni il matrimonio per le coppie di fatto non era stato ancora legalizzato.

The Mask 2 (2005)

Perché questo dovrebbe essere targato come uno dei film più brutti? La risposta è semplice, la Maschera che conosciamo noi non è interpretata da Jim Carrey. L’attore Jamie Kennedy non è riuscito nel suo intento di imitare il grande Jim anche se gli effetti speciali sono effettivamente notevoli.

Il risveglio dei licantropi (2011)

Un’altra sceneggiatura zeppa di clichè è quella di questo film. Un ragazzo di Londra scopri la sua vera natura di lupo mannaro e comincia la sua guerra con i suoi simili votati al male. Si possono notare vari richiami ad altri film come “Un lupo mannaro americano a Londra” e la saga di “Underworld”.

Glen or Glenda (1953)

Il film diretto da Ed Wood (interpretato da Johnny Depp nell’omonimo film diretto da Tim Burton) è uno dei più brutti della storia del cinema, proprio perché è stato diretto da uno dei peggiori registi di tutti i tempi. Anche se, dopo tutto, è stato definito comunque geniale

Maniac (1934)

Fritz Lang è il regista di questo film degli anni 30 addirittura meritevole di un Oscar per essere uno dei più brutti. La sceneggiatura è incentrata sull’ennesima storia di uno scienziato pazzo che, insieme ad un attore incapace, scopri la formula per resuscitare i morti. Una parodia di Frankenstein, insomma.

The Black Gestapo (1975)

Film diretto da Lee Frost, narra di un assurda vicenda secondo cui un capo di un gruppo militante di colore decide di spazzare i bianchi dal proprio territorio, usando la violenza e le torture proprio come i nazisti.

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