Elemento transuranico: cosa significa e quali sono

L’aggettivo transuranico, associato a un elemento chimico, sta a dire che il numero atomico è maggiore di 92. Altri invece, definiti super pesanti o transattinoidi, hanno una massa molecolare di 103 (o superiore). Partendo da questo presupposto andiamo a definire i particolari, individuando quali sono gli elementi chimici transuranici reperibili in natura e prodotti artificialmente, che sono per lo più stabili oppure hanno lo stesso numero atomico (per cui sono isotopi).

I primi esperimenti

Bisogna anzitutto dire che il processo per ottenere gli elementi transuranici, cioè la sintesi degli elementi più leggeri, ha cominciato a svilupparsi poco prima degli anni 40. Il primo produrre un elemento transuranico artificiale fu Segrè, dell’università Berkley, in California, creando il Tecnezio, seguendo un’idea dello scienziato Enrico Fermi che aveva teorizzato una sintesi bombardando gli atomi con i neutroni. Quattro anni più tardi, sempre in questo ateneo, Il fisico G.T. Seaborg ottenne attraverso lo stesso processo di sintesi altri elementi transuranici chiamandoli plutonio (94 atomi), americio (95 atomi), einsteinio (99 atomi), nettunio (93 atomi) il fermio (100 atomi). Successivamente si idearono nuove forme di sintesi, in uno dei quali venne sperimentata l’aggiunta gli elementi come il carbonio, l’azoto e l’ossigeno usando acceleratori come i ciclotroni. Anzi sperimenti furono eseguiti in Germania e in Russia

Quali sono gli elementi transuranici?

  • nettunio (Np; numero atomico 93): colore argenteo
  • plutonio (Pu; numero atomico 94): usato nelle bombe nucleari a fissione, quando si ossida diventa giallo
  • americio (Am; numero atomico 95): di colore bianco-argenteo, si opacizza all’aria quando questa è secca
  • curio (Cm; numero atomico 96): se si accumula nei tessuti umani o si blocca il riprodursi dei globuli rossi
  • berkelio (Bk; numero atomico 97): americio e ioni di elio, colore bianco simile all’alabastro
  • californio (Cf; numero atomico 100): insieme di curio e ioni di elio, di colore bianco argenteo
  • einstenio (Es; numero atomico 99): di colore azzurro fluorescente
  • mendelevio (Fm; numero atomico 100): prodotto attraverso la sintesi del plutonio con dei neutroni come indicato nella teoria di Enrico Fermi
  • mendelevio(Md; numero atomico 101): sintesi dell’einstenio con ioni di elio alterati
  • nobelio (No; numero atomico 102): sintesi di curio e ioni di carbonio
  • laurenzio (Lr; numero atomico 103): prodotto dalla sintesi di californio con ioni di elio alterati
  • rutherfordio (Rf o Ku; numero atomico 104): prodotto dalla sintesi di plutonio con ioni di neon alterati
  • dubnio (Db; numero atomico 105): sintesi di californio e nuclei d’azoto accelerati
  • seaborgio (Sg; numero atomico 106): è un metallo di transizione simile al rutherfordio
  • bohrio (Bh; numero atomico 107): sintesi di bismuto con nuclei di cromo
  • hassio (Hs; numero atomico 108): il nome deriva da quello di una regione tedesca, l’Assia, dove è stato sintetizzato questo elemento sintetico
  • meitnerio (Mt; numero atomico 109): sintesi di bismuto con nuclei alterati di ferro

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