Parlamento italiano: come nasce e com’è suddiviso, novità e cambiamenti

In molti, quando seguiamo i vari telegiornali, ci chiediamo le stesse e identiche domande riguardanti il Parlamento Italiano.

Esso è un’organo molto importante e anche molto vecchio perché la prima persona ad istituirlo nella storia fu Giulio Cesare, da quell’evento la prima forma di Parlamento fu prima un insieme di persone e ci potevano partecipare tutti, anche gente comune, poi col tempo fu formato da più istruiti nel settore.

Vediamo com’è costituito ai giorni nostri e se nel tempo ci sono stati grandi cambiamenti.

Come nasce?

Forse la prima forma di Parlamento fu creata da Giulio Cesare e a volte le varie decisioni e molti discorsi si facevano per le strade di Roma, nelle varie piazze e altre volte all’interno dei palazzi, poi col tempo le persone del popolo lasciarono posto a quelle persone più istruite e più in grado di parlare per il popolo e prendere decisioni legislative e costituzionali.

Com’è suddiviso?

Dalla prima forma di Parlamento ci furono vari cambiamenti, da un insieme di persone si formarono due gruppi che, per attuare una legge, dev’esserci un perfetto bicameralismo, ovvero sia il Senato e sia il Governo devono essere d’accordo su una legge e un cambiamento, se questo bicameralismo non funziona non si attua nulla.

Parliamo ora delle 2 camere, il Senato, chiamato anche Camera alta, è composto da circa 315 membri più 5 senatori a vita, per votare i vari senatori bisogna avere almeno 25 anni, mentre per farsi votare come nuovo membro del Senato bisogna avere massimo 40 anni.

Mentre per la Camera dei Deputati, chiamata anche Camera bassa, è composto da circa 630 deputati, per votarne uno di loro bisogna avere dai 18’anni in su, mentre se si vuole entrare in Camera e farsi votare come deputato bisogna avere circa 25 anni.

Il sistema elettorale è uguale in entrambe le parti, tutti i senatori e i deputati, dopo che sono stati votati, hanno una durata di legislatura di ben 5 anni che può essere sciolto prima che questo periodo di lavoro finisca, quando questo succede viene chiamato scioglimento anticipato e si ritorna alle urne per una votazione di un nuovo deputato o senatore.

Chi ha infine il potere di sciogliere i partecipanti e approvare una nuova legislatura è solo il Presidente della Repubblica

Novità e cambiamenti

Da quando ci fu lo Statuto Albertino, dal 1848 fino al 1861 il Parlamento Italiano era così suddiviso:

  • Senato Subalpino;
  • Camera dei deputati.

Dal 1861 fino al 1939 era suddiviso in:

  • Senato del Regno;
  • Camera dei deputati.

Dal 1939 fino al 1943 era suddiviso in:

  • Senato del Regno;
  • Camera dei fasci e delle corporazioni.

Dal 1943 fino al 1945 era presente solo il Periodo Costituzionale Transitorio.

Dal 1945 fino al 1946 era presente:

  • il Periodo Costituzionale Transitorio;
  • Consulta Nazionale.

Dal 1946 fino al 1948 era presente:

  • il Periodo Costituzionale Transitorio;
  • l’Assemblea Costituente.

Dal 1948 nacque la Costituzione della Repubblica Italiana costituito da:

  • Senato della Repubblica;
  • Camera dei deputati.

La sede principale del Senato è Palazzo Madama a Roma, ma nella storia fu in altre città italiane:

  • dal 1861 fino al 1865 fu a Torino nella Piazza Castello;
  • dal 1865 fino al 1871 fu a Firenze alla Piazza della Signoria al Palazzo Vecchio;
  • dal 1871 fino ad ora è Roma al Palazzo Madama.

La sede principale della Camera dei deputati è stata sempre alla Piazza di Monte Citorio a Roma.

Per quanto riguarda i cambiamenti interni, nel luglio del 2019 il Senato approvò la modifica della legge costituzionale degli articoli 56, 57 e 59 che trattano della riduzione dei parlamentari da 630 a 400 deputati, questa stessa legge fu approvata ad ottobre anche dalla Camera dei deputati e poi il testo modificato fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

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