Tutto quello che devi sapere sulla manutenzione periodica del muletto

Il muletto, detto anche carrello elevatore, è un mezzo che viene utilizzato per il sollevamento di oggetti pesanti all’interno di strutture di deposito. In genere, quando degli oggetti molto pesanti devono essere sollevati si devono utilizzare delle macchine apposite, in quanto la forza umana non può spingersi oltre un certo limite. E’ dunque necessario che questi mezzi possano operare in totale sicurezza. Esistono, a tal proposito, delle regole ben precise da rispettare, soprattutto per quanto riguarda la loro manutenzione.

La manutenzione dei carrelli elevatori

Le norme che regolano l’utilizzo e la manutenzione dei macchinari sono contenute nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, definito dal D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. La figura che coordina la gestione dei macchinari e delle attrezzature utilizzate sui luoghi di lavoro è il Datore di Lavoro, e deve fare in modo che esse rispettino i requisiti di sicurezza. Pertanto dovrà istituire dei controlli periodici al fine di verificarne le performance, che devono essere pressoché identiche a quelle che la macchina possedeva al momento dell’acquisto. Se i requisiti imposti dalla legge non vengono rispettati, il Datore di Lavoro è tenuto a provvedere alla sostituzione immediata.

Un carrello elevatore è formato da varie parti, interne ed esterne, e ognuna di esse deve rispondere a particolari requisiti che ne determinano il livello di sicurezza. Inoltre deve essere dotato di un libretto di uso e manutenzione, nel quale sono definite le regole per cercare di mantenere le originali performance per un tempo più lungo possibile. Tra le regole descritte ci sono, appunto, i controlli periodici da effettuare. Come spiegato anche nelle guide di Orzi Carrelli, i controlli previsti dal programma di manutenzione programmata carrelli sono fondamentali per mettere in sicurezza il proprio mezzo di lavoro.

Elementi del carrello elevatore sottoposti a manutenzione periodica

Vediamo ora quali sono le parti componenti un carrello elevatore e che misure di sicurezza si devono tenere per ognuna di esse. Un muletto è composto dalle forche, che formano la base sulla quale posizionare l’oggetto da sollevare. Sono regolate dalla norma ISO 5057 e devono essere controllate periodicamente per evitare che si formino deformazioni permanenti o che subiscano un disallineamento.

Un altro elemento componente è la catena, che permette il movimento delle forche. Anch’esse devono essere sottoposte a controlli periodici, a cadenza trimestrale secondo le norme previste dal costruttore, in quanto non devono presentare parti usurate e devono essere fissate in modo adeguato. Le tensioni agenti sulle catene devono essere uniformi per evitare la formazione di sforzi di differente entità e deve essere definito il carico massimo gravante sulla singola catena.

Anche il cosiddetto gruppo di sollevamento deve essere periodicamente controllato. Esso contiene tutti gli accessori che permettono il movimento delle forche, consentendo quindi il sollevamento dell’oggetto desiderato. E’ formato da rulli, cilindri, guide e dispositivi di fine corsa. E’ importantissimo controllare che non ci siano eccessivi intoppi, deformazioni o cricche che possano rendere meno funzionale il sollevamento, contribuendo così all’aumento dell’usura dei pezzi componenti e delle catene. Le guide di scorrimento devono essere idonee alla loro funzione e non devono presentare deformazioni.

Tutti gli ulteriori accessori integrativi che vengono posizionati nel carrello elevatore in fase di utilizzo devono essere registrati e non devono ridurre le performance del mezzo. Per lo stesso motivo le varie parti componenti non devono essere rimosse, pena l’inutilizzo del carrello.

Anche le parti interne di un carrello elevatore devono essere sottoposte a controlli periodici. Il motore, i freni e l’impianto elettrico interno devono essere controllati per garantire il funzionamento ottimale del mezzo. Sia nel caso di un motore funzionante a gasolio che nel caso di un motore a GPL, la produzione di monossido di carbonio deve essere assolutamente monitorata per evitare di rendere insalubre l’ambiente di lavoro all’interno della quale avvengono le operazioni di sollevamento. L’impianto elettrico interno deve essere controllato in modo da verificare che tutti i cavi siano collegati nella giusta maniera, al fine di garantire il corretto funzionamento del mezzo. Anche i freni devono essere periodicamente controllati, in base alle disposizioni imposte dalla casa costruttrice. Inoltre, tutti i collegamenti meccanici devono garantire la sicurezza del movimento, sia per quanto riguarda il guidatore, sia per quanto riguarda i lavoratori che si trovano nei paraggi.

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