Il mistero dell’incidente dei 2 Tornado

scontro tra tornadoUn mistero fittissimo quello che avvolge l’incidente dei 2 tornado dove sono morti i 4 militari dell’aereonautica italiana. Per il momento, infatti, l’unica cosa che appare certa è l morte dei 4 militari ma sulle modalità dell’incidente e, sopratutto, sul perchè si trovassero li è un mistero che appare ancora molto, molto fitto.

Tanto per fare un esempio e gettare altra benzina sul fuoco ecco che dalle prime analisi risulta che i radar avessero perso il segnale dei 2 tornado proprio poco prima dell’incidente avvenuto nei dintorni di Ascoli. Un evento giudicato rarissimo dagli esperti del settore tanto che l’ipotesi più plausibile sembra essere quella che i piloti abbiano spento il ripetitore che invia il segnale a terra per eseguire manovre non autorizzate a bassa quota senza essere visibili ai radar.

La domanda è, quindi, perchè 4 ufficiali dell’aereonautica militare abbiano messo a rischio la loro vita e 2 caccia per fare una bravata di quelle che si vedono solo nei film. Di certo qualche dubbio è lecito porselo.

A questo si aggiunge un altro mistero a cui sarà difficilissimo dare una spiegazione: la rotta degli aerei non coincideva con quella dei piani di volo. I due aerei dopo il decollo sono andati verso l’area destinata all’addestramento tra Perugia, L’Aquila e Rieti. L’autorizzazione ad eseguire l’esercitazione in quell’area era stata concessa solo in 2 fasce orarie: dalle 14 alle 15.30 e dalle 18.30 alle 19.30.

Peccato però che i 2 aerei risultano essere decollati da Brescia rispettivamente alle 15.22 e alle 15.27 ossia quasi allo scadere del tempo a propria disposizione. E in 3 minuti non sarebbero nemmeno riusciti a raggiungere la zona, altro che esercitazione.

Una serie di fitti misteri a cui l’aereonautica militare italiana e i pm dovranno dare una risposta nel più breve tempo possibile.

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