Ricostituenti per bambini: cosa sono e a cosa servono?

Molto spesso, per affrontare determinati periodi della giornata o durante un lungo periodo di studio, le persone difficilmente mangiano qualcosa di sano e buono, e se mangiano non assimilano perché la mente pensa ad altro.

Il lavoro molto spesso fa sentire inappetenti, per questo in molti preferiscono prendere degli integratori o dei ricostituenti per farsi sentire sazi prima o per riempirsi lo stomaco.

Queste pillole sono di grande aiuto, ma quando si tratta di bambini che non mangiano è meglio darglieli?

Cosa sono?

I ricostituenti, o miltivitaminici, sono delle semplici pillole, polvere in bustine da sciogliere nell’acqua oppure sciroppi, che aiutano l’organismo non solo a sentirsi sazio prima, ma anche a recuperare più vitamine giornaliere che con la sola frutta e verdura non ci riusciamo.

Molto spesso queste pillole o bustine vengono assunte dagli adulti, dagli sportivi e anche dagli studiosi, per quanti riguarda i bambini esistono pillole adatte a loro che sono morbide come le caramelle gommose e anche possono essere di forme diverse per evitare che abbiano paura e pensino che siano delle medicine.

Nel caso che questi ricostituenti li prenda un bambino di età pre scolare, o anche dai sei anni in su, bisogna in ogni caso chiedere un parere pediatrico, in altri casi il bambino può aver subito un intervento e per riprendersi deve assumere questi ricostituenti se non riesce, e non vuole, mangiare cibi solidi.

In altri casi può avere intolleranze o fastidi a particolari frutti, come ad esempio mele, kiwi e fragole, che possono provocargli reazioni allergiche e farlo sentire male anche fuori casa.

Bisogna anche informare la scuola e le maestre per farglieli assumere dopo il pranzo o durante la giornata.

Per dar loro il buon esempio, se è obbligatoria l’assunzione, è meglio che pure il genitore assuma pillole adatte a lui (pillole per adulti) così il figlio vicino così, vedendo che anche il genitore mangiandoli non si sente male, si sente più fiducioso a fare “come lui”.

Molti bambini tendono ad imitare i grandi e anche in questo caso riescono a prendere i multivitaminici perché lo fanno anche la mamma e il papà, solo così si sente importante.

A cosa servono?

Come scritto prima, molti fattori possono far prendere ai genitori la decisione di dare queste pillole, bustine ai sciroppi ai propri figli sono diversi e tanti, ma tutti però con un risultato solo: far star bene il bambino.

Se il bambino è inappetente può essere perché è troppo preso dal gioco oppure perché può soffrire di qualche disturbo allo stomaco anche in età infantile.

Dopo un controllo, e il seguente e necessario intervento, il bambino deve superare il trauma e riprendere a mangiare piano i cibi solidi, per questo gli vengono dati i ricostituenti, anche per dargli forza.

Molte bambini possono non digerire particolari cibi, soprattutto frutta, e tendono a non mangiarle proprio, grazie a questi ricostituenti e vitamine assumono tutte le proprietà della frutta in un altro modo.

Altri invece sono adatti per lo studio e la concentrazione, possono aiutare anche in questo caso e dare più impegno al/alla figlio/figlia.

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