Tagli sulla lingua: cosa fare, quali sono i rischi e i migliori trattamenti

L’espressione “Tagliati la lingua” è solo un modo di dire per far capire ad una persona di stare zitto e di non dire cose inopportune, ma molto spesso può capitare che una persona si tagli involontariamente la lingua con i denti o con una lisca appuntita.

La lingua è un muscolo che aiuta durante la masticazione perché aiuta il boccone di cibo a spostarsi tra i denti, inoltre siamo noi a muoverla come e quando ci pare, inoltre senza non potremmo parlare perché solo con essa possiamo dire determinate lettere.

Quando capita che ci si taglia è normale e non bisogna preoccuparsi ma controllare se il taglio è lieve oppure profondo, ecco come intervenire nei due casi.

Cosa fare?

Che si tratta di un bambino che si lamenta per un taglio lieve sulla lingua, o di un adulto che si è tagliato per sbaglio, bisogna cercare prima di calmarlo, il genitore o l’adulto vicino deve intervenire prima guardando la lingua del bambino, se è lieve si può intervenire subito, se invece il taglio è profondo bisogna recarsi subito in ospedale.

Se il taglio è lieve è meglio lavarsi prima le mani e proteggerle mettendosi dei guanti protettivi, le mani nude portano infezioni quindi è meglio non peggiorare il danno alla persona o al bambino.

Se il taglio è grave, al pronto soccorso i dottori controlleranno meglio se è indispensabile mettere dei punti di sutura per evitare che il taglio peggiori, la lingua è molto delicata e piena di nervi che aiutano a sentire meglio i sapori del cibo e anche di oggetti.

Meglio tranquillizzare il paziente e spiegare perché bisogna applicare o i punti di sutura o degli speciali cerotti di avvicinamento.

Dato che poi è molto spesso umida per via della saliva non sarà un compito facile; inoltre se è in atto un’infezione il medico prescriverà pure degli antibiotici da assumere per alcune settimane, se poi si tratta di bambini è meglio anche spiegare loro di non toccarsi i punti con le dita, il dolore potrebbe aumentare e i punti togliersi da soli.

Se il taglio è lieve, e non esce molto sangue, applicare una garza pulita sopra la ferita e tenerla ferma per almeno un quarto d’ora, se il sangue continua a uscire bisogna aggiungere un’altra garza ma senza rimuovere le prima.

Un modo per stimolare la cicatrizzazione è usare un cubetto di ghiaccio e tenerlo sulla ferita per almeno 4 minuti e ripetere questo metodo solo per il primo giorno e per almeno 12 volte, bisogna inoltre controllare che dalla ferita non esca più sangue.

Se il giorno dopo la il taglio continua a dare problemi bisogna recarsi al pronto soccorso, se invece il ghiaccio ha agito bene è utile sciacquarsi la bocca con l’acqua calda e un po’ di sale per 8 volte nell’arco della giornata, questo permette di igienizzare la ferita e a mantenerla pulita, inoltre stare attenti durante il lavaggio dei denti che la lingua non prenda contro al taglio.

Durante la cura lieve o grave del taglio bisogna assicurarsi che la persona non abbia febbre per via dell’infezione, non esca pus dalla ferita e che il sangue non riprenda ad uscire.

Fino a che la ferita non si rimargina bisogna cambiare anche l’alimentazione: evitare cibi solidi e duri, dato che sarà molto sensibile, evitare anche che il cibo non si troppo freddo o troppo caldo, stessa cosa riguardo le bevande, né troppo calde e né troppo fredde.

A seconda del taglio, e dall’accortezza di assumere medicine e cibi a giuste temperature, il taglio si cicatrizzerà da solo e si potrà ritornare alla normalità.

Quali sono i rischi e i migliori trattamenti?

I rischi che s’incorrono nei casi in cui la ferita sia lieve o grave possono essere le infezioni se le altre persone non si lavano le mani e toccano la ferita, se si toccano i punti sempre con le dita sporche la ferita non solo si potrebbe infettare, ma i punti possono fare ancora più male e togliersi da soli aggravando la situazione.

Inoltre le infezioni possono portare la produzione di pus e anche la febbre.

Bisogna anche assumere le medicine prescritte dal medico e stare attenti ad assumere cibi e bevande troppo caldi o troppo freddi.

Seguire sempre le accurate attenzioni anche per quanto riguarda l’igiene e la pulizia della bocca e della ferita.

Per evitare che la persona o il bambino abbia paura è meglio tranquillizzarlo e distrarlo mentre si controlla la bocca.

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