Affondi camminati: come eseguirli correttamente? Quanti farne?
|Quando si esegue un esercizio fisico è assolutamente necessario rispettare sia la respirazione che la corretta postura corporale.
Se gli esercizi vengono eseguiti male non solo non viene bene ma non si riuscirà ad eseguire bene pure gli altri.
Che sia per un movimento strano delle gambe o braccia, oppure perché si scivola, la respirazione non è corretta, i movimenti poi risultano sbagliati non solo perché potremmo farci male ma l’esercizio potrebbe non riuscire bene e non porterà ai risultati sperati a lungo andare.
Anche la semplice camminata va regolata con la respirazione e controllata con i movimenti che vengono eseguiti bene, ma quando si tratta di fare gli affondi qual è il movimento giusto da fare?
Come eseguirli correttamente?
Di solito più un esercizio è difficile e più saranno poi i risultati ottenuti, e gli affondi camminati sono tra questi, questi particolari esercizi sono in parte difficili perché bisogna controllare la camminata, l’equilibrio e la rialzata poi.
Quando poi si abitua al movimento base deve piegare le braccia lateralmente e tenere le mani sui fianchi.
Consigliata sia dai professori di fisica che dai personal trainer per avere un lato B più sodo, si più fare sia con la camminata in avanti che andando all’indietro, oppure meglio ancora da fermo sul posto, e all’inizio potrebbe risultare difficile perché è una collaborazione tra muscoli e scheletro molto importante, ed è anche molto presente la resistenza.
Per chi non è abituato potrebbe iniziare a fare l’esercizio ferma sul posto ma per mantenere l’equilibrio è importante l’uso delle braccia, per evitare che la persona si sbilanci troppo, un trucco consigliato da molti è tenere le braccia dritte e davanti a sé, così è più facile.
Mentre per il resto è importantissimo mantenere la schiena dritta e ferma sia mentre di sale che mentre si scende, se la persona si sbilancia potrebbe cadere di lato e farsi male, per questo deve riuscire a restare dritta sia mentre sale che mentre scende, e anche quando cammina.
Sia in tuti e tre i casi la persona non deve perdere l’equilibrio, restare dritta con la schiena e mantenere la respirazione: inspirare quando si scende, espirare quando si risale.
Quanti farne?
Per fare bene questo esercizio, oltre a mantenere una corretta postura anche con i piedi, è necessario farne molte di serie, per chi non è abituato può iniziare una serie da 10, poi mano a mano potrebbero aumentare da 15 fino anche a 30 serie, da fare a giorni alterni, possibilmente.
Mentre i più temerari possono arrivare anche a 50 serie oppure farne 10 o 20 al giorno sia camminando che stando fermi sul posto.