Inappetenza neonato: cause, sintomi e rimedi

Quali sono le cause più comuni dell’inappetenza del neonato? Ai primi sintomi di rifiuto del cibo possono insorgere paure e timori spesso eccessivi. Contrariamente a quanto si pensa l’inappetenza del neonato risulta un fattore piuttosto comune che non cela alcuna patologia nella maggior parte dei casi. Il gusto e il piacere del cibo si assume con la crescita, ma andiamo a scoprire tutte le possibili cause dell’inappetenza dei neonati nell’odierna guida.

Cause di natura fisica e psicologica

In caso di inappetenza del neonato possono celarsi cause di natura fisica ma anche psicologica. Tra le cause fisiche rientrano soprattutto le intolleranze alimentari, difficili da diagnosticare in età precoce, e le allergie. In alcuni casi anche patologie come la dermatite atopica possono rivelarsi una causa alla base del rifiuto del cibo in abbinamento a sintomi come dissenteria, dimagrimento, vomito e irritabilità del neonato.

Tra le altre patologie anche la febbre può diminuire l’appetito dei neonati, ma anche le conseguenze legate ai vaccini. Le allergie alimentari prevedono nella maggior parte dei casi un’intolleranza al latte e al lattosio, ma anche celiachia o intolleranza al glutine. Anche l’eventuale somministrazioni di terapie farmacologiche possono provocare un’inappetenza temporanea del neonato.

Le cause psicologiche dell’inappetenza del neonato devono essere generalmente ricercate all’interno delle dinamiche famigliari e delle abitudini alimentari. I tentativi di forzare il neonato a mangiare possono provocare una reazione di rifiuto, così come gli stati confusionari e la cattiva presentazione delle pietanze.

Rimedi contro l’inappetenza del neonato

Che cosa fare in caso di inappetenza del neonato? Senza lasciarsi prendere dal panico è consigliabile cercare di comprendere la natura del problema e intervenire laddove non si tratti di patologie o controindicazioni dovute a trattamenti farmacologici. In questi ultimi casi è bene rivolgersi con prontezza al parere del proprio medico curante cercando di comprendere le cause effettive del problema.

In caso di intolleranze e allergie alimentari è sufficiente modificare il regime alimentare del neonato. In fase di convalescenza è importante cercare di stimolare il bambino con cibi particolarmente gustosi e allettanti, allo stesso tempo nutrienti. In caso di cause psicologiche si dovrà intervenire sulle abitudini e sulle dinamiche famigliari legate al momento dei pasti.

Per questo motivo è importante evitare discussioni e tensioni che possono influenzare il bambino durante l’alimentazione. Il rischio di discutere durante i pasti può comportare un’associazione negativa ad un momento di condivisione oltre che di nutrimento. Anche in questo caso è necessario modificare i propri schemi comportamentali.

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