Arnica: cos’è, caratteristiche e utilizzi per il benessere

L’arnica ( conosciuta scientificamente come Arnica montana) è una pianta appartenente alle Asteraceae, ed è nota, come molto utilizzata, per un duplice motivo: è in grado di ridurre (ed eliminare) l’infiammazione, oltre agli accumuli di sangue (sangue pesto) e i lividi di diversa intensità. Andiamo a vedere quali sono le sue proprietà nel dettaglio, le modalità d’uso della arnica e le controindicazioni.

Descrizione della pianta arnica

L’arnica è una pianta con le foglie abbastanza piccole e  che cresce solo in alta quota, da cui appunto deriva il suo nome scientifico con il quale viene riconosciuta da medici ed erboristi.
I primissimi cenni scientifici sulle importanti proprietà salutari di questa pianta sono stati ritrovati in manoscritti che risalgono al XVII secolo. Prima ancora era conosciuta esclusivamente come pianta da tabacco dalle popolazioni montane. Si tratta, in sostanza, di una pianta perenne con un fusto che, quasi sempre, raggiunge i 70 cm. Le foglie di arnica hanno una morfologia particolare e una sagoma simile alla punta di una lancia, inoltre posseggono delle ghiandole di colore giallo-arancione: proprio queste vengono utilizzate per ricavarne la tintura madre, durante la loro maturazione (solitarie o in gruppi). Tra i principi attivi troviamo:

  • Flavonoidi (vari tra i quali il principale è il betuletolo)
  • carotene
  • elenalina
  • olio essenziale
  • scopoletina
  • timolo
  • cumarine

Proprietà dell’arnica

Le principali proprietà di questa pianta sono:

  • Anti-infiammatoria: come già detto riducono ed eliminano le più svariate infiammazioni cutanee, ma anche interne se assunta costantemente;
  • Anti-microbica: allo stesso modo dell’ azione antinfiammatoria riduce ed elimina i microbi che possono portare l’infiammazione a peggiorare;
  • Anti-nevralgica: combatte i dolori localizzati lungo i nervi sensitivi;
  • Analgesica: lenisce il dolore senza agire direttamente sul problema;
  • Anti-traumatica: previene la formazione di traumi peggiori sulla cute e nella articolazioni.

Questa pianta viene consigliata sotto forma di crema, nel caso in cui si presentino contusioni, edemi, ematomi, strappi e dolori muscolari, problemi articolari ed altri traumi. È molto indicata anche in caso di infiammazioni cutanee e punture di insetti, soprattutto della zanzara tigre (un po’ come la lavanda, è capace di scacciarle)

Controindicazioni da non sottovalutare

Come tutte le piante contenute nelle pomate antinfiammatorie, se usate in quantità maggiore rispetto alla posologia, è capace di procurare dei danni anziché dei benefici per il corpo.

Arnica come rimedio per il mal di schiena:

Esistono delle pomate con gli unguenti specifici solo a base di arnica, ma anche nei medicinali topici comuni, come il Voltaren, vi è una piccola percentuale di oli derivanti da questa pianta. Ma ricordato che è possibile usare quindi la droga sotto forma di tintura madre anche per il risciacquo del cavo orale in caso di ascessi.

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