Fiore giallo verdognolo: ecco come piantare la reseda nei vasi

La Reseda è un fiore giallo verdognolo, un’erbaccia ornamentale, che cresce su diversi substrati aridi, da sabbiosi ad argillosi.

Solitamente la si vede vicino alle discariche o lungo le ferrovie, ma non è raro notarla nelle aiuole.

Questa pianta si presenta con ciuffi eretti molto alti, questi, infatti, crescono dai 40cm, e raggiungono anche 1m e 30cm.

Si propaga molto facilmente, ed è particolarmente infestante. Allo stesso modo, resiste molto facilmente alle svariate situazioni climatiche, ed è piuttosto semplice da coltivare.

Se coltivate artificialmente, è bene controllarne la diffusione, e inserirla in un’aiuola insieme a piante che non si lasciano sovrastare.

Fiore giallo verdognolo: ecco come è fatta la reseda

La reseda è un fiore giallo verdognolo, composto da ciuffi eretti che si innalzano di almeno 40cm e possono raggiungere e superare il metro. Alla base degli steli si formano le foglie riunite in rosette pennate o dentate. Le foglie possono raggiungere i 15cm di grandezza.

I fiori sbocciano all’apice degli steli, sono piccoli e di colore giallo, bianco, verde e arancione a seconda della varietà. ogni stelo ha più fiori riuniti in spighe o grappoli eretti, e i frutti sono piccole capsule contenenti i semi.

La reseda fiorisce da aprile a ottobre.

Esistono diverse specie di Rededa, tra cui ricordiamo la specie Alba, la più diffusa, e la specie odorata, molto comune sul nostro territorio, solita a fiorire in autunno.

Come coltivare la reseda

La Reseda non ha bisogno di particolari cure. Predilige posizioni soleggiate, ma se viene piantata in semi-ombra non dimostra segni di sofferenza.

La Reseda è una pianta molto rustica, che tollera anche le basse temperature, ma teme fortemente il gelo.

Se il terreno è ben lavorato, può crescere in qualunque tipo di terreno, purché questo non sia troppo acido. Predilige terreni aridi, caratterizzati da un buon drenaggio, con composti sabbiosi, sassosi o calcarei.

A livello di irrigazione è una pianta poco esigente, che si accontenta semplicemente della poca acqua piovana offerta nelle stagioni più calde. In caso di siccità e assenza di piogge può essere bagnata anche solo una volta al mese.

Per quanto riguarda la concimazione, non ha particolari esigenze, ma se si desidera una crescita rigogliosa, è possibile aggiungere al terreno del letame, dell’humus, o del compost prima della messa a dimora.

Si tratta di una pianta particolarmente rustica, quindi non teme parassiti.

Va comunque assicurato un buon drenaggio per prevenire marciumi radicali: la principale causa di morte di questa pianta.

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