Asini selvatici: dove si trovano, caratteristiche e come sopravvivono

Gli asini selvatici stessi hanno diversi nomi, dipende dalla regione del mondo in cui abitano: prevalentemente di si trova nelle regioni asiatiche. Ma andiamo a vedere più nello specifico quali sono le razze e quali sono le differenze fra queste.


L’asino selvatico asiatico: caratteristiche principali

Chiamato anche emione, l’asino selvatico proveniente dall’Asia appartiene alla classe dei mammiferi perissodattili (ordine a cui appartengono il cavallo ed altre forme affini). A differenza dei “parenti” più alti, i cavalli, è alto fino a 130 cm pesa fino a 260 kg; solo la metà posteriore della coda è ricoperta di pelo, mentre le orecchie sono simili a quelle degli asini che troviamo in Africa. Il manto ha un colore giallastro-marrone di intensità variabile, con una striatura ancora più scura lungo la colonna vertebrale. La criniera e il ciuffo della coda sono essenzialmente bruni, mentre il verso è tra il nitrito equino e il raglio asinino.

Come sopravvivono?

L’asino selvatico asiatico comune trascorre l’intero giorno al pascolo e si concede piccole interruzioni in cui, per scacciare insetti che lo tormentano, si rotola nella sabbia. Durante la notte è solito riposare tra cespugli. Per abbeverarsi si muovono in gruppo. I branchi vengono guidati di solito da un esemplare femminile, istituita in caso di pericolo dal maschio. L’emione può raggiungere una velocità di 60-70 km all’ora su brevi distanze, ma anche mantenere un’andatura di massimo 50 km orari anche su tratti lunghi. La riproduzione dipende dalle condizioni ambientali esistenti nei territori in cui hanno il loro habitat. Dopo una gestazione di 11 mesi esemplare femminile di asino selvatico partorisce un solo puledrino, che segue sempre la madre quando è in cerca di protezione. Età media di un asino selvatico in Asia è di 10-12 anni, mentre in cattività arriva addirittura fino a 24.

Varie sottospecie di asino selvatico: in che parte del mondo li troviamo?

Cinque sono le sottospecie principali, la loro differenza sta nella provenienza e in alcuni tratti fisici.

Onagro (origini persiane)

L’onagro possiede medie dimensioni con un mantello giallo-bruno chiaro, la regione posteriore del cranio (occipitale) è più piccola mentre gli occhi sono più spostati verso l’alto, quindi il muso è più lungo. Questa sottospecie la si può trovare solo nelle regioni montuose dell’Iran settentrionale. Purtroppo è a rischio estinzione.

Emione (origini asiatiche, mongole)

È un tipo di asino selvatico abbastanza grande di cui rimangono solo piccoli branchi nella regione della Mongolia. Si distingue dagli altri per il cranio più allungato un mantello tra il color grigio e il color sabbia. È una sottospecie prossima alla minaccia.

Emippo (origini siriane)

Diffuso nelle regioni siriane, in Mesopotamia e nella parte settentrionale dell’Arabia, questa sottospecie di asino selvatico si è estinta del tutto. Possedeva il profilo del muso ondulato, il manto scuro a chiazze chiare e gli zoccoli bordati scuri.

Khur

Asino selvatico di media grandezza assomiglia all’ormai estinta sottospecie dell’Emippo, già per il profilo del muso. Diffuso in tutti i territori desertici dell’India nord-occidentale, Pakistan e Iran sud-orientale, è prossimo alla minaccia.

Khulan

Questo tipo di asino selvatico e posto sotto protezione nelle regioni del Turkmenistan e del Kazakistan. L’unica differenza con gli altri asini delle altre sottospecie sono gli occhi spostati verso il basso e la regione occipitale allungata. Il khulan è in pericolo d’estinzione.

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